Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Rapporti politici

Storia

La presenza diplomatica italiana in Georgia risale sin dalla fine della Prima Guerra Mondiale, precisamente agli anni a cavallo tra la caduta dello Zar e la vittoria del bolscevismo in Russia. Una fase storica tumultuosa, in cui la dissoluzione dei vecchi Imperi consentì ai popoli del Caucaso di affermare, anche se soltanto per pochi anni, la loro indipendenza. Diversi Paesi, tra cui l’Italia, riconobbero sin da subito come Stato sovrano la Repubblica Democratica della Georgia (periodo della Prima Repubblica, dal maggio 1918 al febbraio 1921), e inviarono propri rappresentanti a Tbilisi.

La sede del vecchio Consolato Regio in via Agmashenebeli a Tbilisi

Il primo diplomatico del Regno d’Italia inviato in Georgia fu Vittorio Cerruti, giunto a Tbilisi nel febbraio del 1921, poche settimane prima della conquista definitiva della città da parte dell’Armata Rossa. Di quella breve ma significativa esperienza Cerruti ha lasciato una testimonianza scritta (“Ricordi di una missione nel Caucaso”, Nuova Antologia, 1º nov.1942, pp. 15-25; 16 nov.1942, pp. 73-92).

Vittorio Cerruti ritratto da Eva Barret

Dopo l’ingresso delle truppe bolsceviche a Tbilisi, il destino della Georgia fu legato a quello dell’URSS fino alla caduta della cortina di ferro. Fino alla fine degli anni Trenta del secolo scorso, continua ad essere attivo a Tbilisi un Consolato Regio.

Italia e Georgia ristabilirono relazioni diplomatiche l’11 maggio del 1992, dopo il crollo dell’Unione Sovietica (inizio della Seconda Repubblica georgiana).

Gli eventi della storia recente della Georgia hanno segnato anche i rapporti bilaterali, rafforzandoli e rimarcando la vicinanza fra i due popoli. Dalla “Rivoluzione delle Rose” in poi si è ulteriormente approfondito il rapporto bilaterale. Anche durante la guerra fra Georgia e Russia nell’agosto 2008, l’Italia ha giocato un importante ruolo di mediazione, seguito da un impegno senza precedenti a livello di aiuti umanitari alle popolazioni degli sfollati. La vicinanza e la solidarietà dimostrata dall’Italia durante i giorni più bui della sua storia post-sovietica non è mai stata dimenticata dai georgiani.

L’Ambasciata d’Italia in Georgia è stata aperta nel febbraio del 2000. Da allora si sono susseguiti alla sua guida sei Capi Missione:

  • Michelangelo Pipan dal 15 febbraio 2000
  • Fabrizio Romano dal 15 maggio 2003
  • Vittorio Sandalli dal 1 agosto 2007
  • Federica Favi dal 5 settembre 2011
  • Antonio Enrico Bartoli dal 2 settembre 2015
  • Enrico Valvo dal 19 dicembre 2019
  • Massimiliano D’Antuono dal 15 gennaio 2024