Grande successo e ripetute standing ovation al concerto, organizzato con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Georgia nell’ambito dello storico e rinomato Festival Internazionale “Gamis Serenadebi” (“Serenate notturne”), istituito dalla famosa violinista georgiana Liana Isakadze nel lontano 1982.
Dopo i due straordinari concerti a Borjomi e a Batumi con la partecipazione di Mario Stefano Pietrodarchi, virtuoso bandoneonista italiano, conosciuto e amato dal pubblico georgiano, si è svolto un altro, nella Capitale, presso la Sala Grande del Conservatorio Vano Sarajishvili di Tbilisi. La protagonista del concerto è stata Beatrice Venezi, compositrice, pianista e una tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale, che – dopo il successo ottenuto l’anno scorso – è tornata a Tbilisi per incantare ancora una volta il pubblico georgiano con il suo eccezionale talento e l’indiscutibile fascino.
Per il Festival, considerato uno degli appuntamenti di musica più apprezzati e attesi in Georgia e sostenuto – come ormai da tradizione – dalla nostra Ambasciata, il Maestro Venezi è stata chiamata per dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Georgia e, insieme al solista, talentuoso pianista georgiano Sandro Nebieridze, ha proposto agli appassionati di musica classica i meravigliosi brani di Giacomo Puccini, Amilcare Ponchielli e Sergei Rachmaninoff.
Questo secondo incontro del pubblico georgiano con la direttrice d’orchestra italiana con una carriera internazionale di altissimo livello ha riscosso anche notevole successo mediatico.
“L’Italia è la superpotenza mondiale nella cultura grazie all’importante patrimonio culturale e artistico, ma anche alle figure di spicco nel panorama culturale italiano, che hanno un ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine del nostro Paese”, – ha ribadito l’Ambasciatore d’Italia in Georgia Massimiliano D’Antuono che ha ospitato alla Residenza d’Italia un ricevimento in onore della direttrice d’orchestra – “Ritengo che la musica e la cultura non conoscano confini e che l’Italia lo stia dimostrando grazie ai veri e propri ambasciatore della cultura come Beatrice Venezi”.
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