Seminario della serie “Nuove Tecnologie e Patrimonio Culturale: l’Esperienza italiana”. Lunedì 28 gennaio alle 10:00 al Museo Nazionale della Georgia.
“Progettare e gestire i musei del XXI secolo”: questo l’argomento del seminario organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Tbilisi, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano e varie istituzioni georgiane (dal Ministero dell’Istruzione, Scienza, Cultura e Sport al Museo Nazionale della Georgia). Appuntamento, lunedì 28 gennaio alle 10:00 (registrazione a partire dalle 9:30) nell’auditorium del Museo Nazionale della Georgia, via Purtseladze 1.
“Raccontare, emozionare, informare, educare, accogliere, tramandare, coinvolgere. Sono tante le funzioni di un museo. Non più solo quella, pur importante, di conservare. E’ la stessa rivoluzione cui abbiamo assistito nel passaggio dalla televisione tradizionale ai social media. Da spettatori, i visitatori diventano co-protagonisti. Da contenitore, il museo diventa aggregatore di storie e persone, che interagiscono. Un ecosistema complesso, frutto di tanti fattori. Architettura, tecnologia, scienza, comunicazione. Noi cerchiamo di mostrare tutte queste componenti“, spiega l’Ambasciatore italiano Antonio Bartoli.
Ecco quindi l’azienda Goppion. Nata nel 1952 come piccola officina vetraria, oggi si trova ai vertici del panorama internazionale di “case design”, mettendo a punto non più semplici vetrine, ma sofisticate macchine studiate per offrire alle opere d’arte le migliori garanzie di conservazione e proteggerle dalle variazioni di umidità e temperatura. Tra le sue più importanti collaborazioni il Louvre, il British Museum, il Museum of Fine Arts di Boston. Avremo l’occasione di conoscere meglio l’azienda attraverso le parole del Dott. David Desmet.
Nel settore dell’allestimento museale si colloca anche l’Architetto Marco Magni. Caratteristica peculiare di Guicciardini & Magni Architetti è la capacità di allestire l’arte, confrontandosi con i capolavori di ogni tempo per costruire installazioni rispettose dell’opera originale e dei suoi significati, ma allo stesso tempo espressive di una sensibilità nuova e contemporanea. Ad oggi lo studio vanta numerosi progetti museali e mostre sia in ambito nazionale che internazionale, tra cui “The National Museum of Art, Architecture and Design” a Oslo, il “Tekfur Palace” a Istanbul e il “Museo dell’Opera del Duomo” a Firenze. Caratteristica essenziale del loro stile è la creazione di significative installazioni multimediali, progettate in sinergia con le opere, attraverso inserimenti sia immersivi che interattivi, senza mai prevaricare il ruolo dell’originale e della sua aura.
Interverrà al seminario anche Enrico Ferraris, curatore responsabile della collezione relativa al Nuovo Regno presso il Museo Egizio di Torino. Fondato nel 1824, il Museo Egizio di Torino, è la seconda collezione di reperti archeologici egizi nel mondo e la più importante al di fuori dell’Egitto, nonché un punto di riferimento per la ricerca scientifica internazionale nel settore. Dal 2004 la collezione del museo di appartenenza statale è stata affidata alla Fondazione non-profit del Museo delle Antichità Egizie di Torino, creando il primo esperimento di gestione ibrida con partecipazione del settore privato. Il primo aprile del 2015 è stato inaugurato un nuovo percorso museale, finanziato da un progetto di 50 milioni di euro. Lo spazio di esposizione è raddoppiato, articolandosi in cinque piani, quindici stanze per più di 3500 oggetti esposti nella collezione permanente. Il nuovo allestimento coniuga in modo accattivante l’innovazione di allestimenti moderni e tecnologici con la cura e la tutela della collezione egizia.
A conclusione del ciclo di interventi avremo Alfonsina Pagano, attualmente ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali (ITABC). Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è il più grande organismo di ricerca italiano, depositario di un patrimonio unico di conoscenze e abilità. In particolare, il Virtual Heritage Lab è un laboratorio che si concentra nell’impiego delle tecnologie digitali nell’ambito dell’archeologia e della valorizzazione del patrimonio culturale. Tra le sue attività vi sono vari progetti che vanno dalle attività di rilevamento e applicazione dei sistemi legati alle informazioni geografiche, fino alla ricostruzione virtuale di scenari, siti e reperti allo scopo di riproporre i processi storici attraverso l’interazione con un ambiente coinvolgente.
L’evento fa parte della serie “Nuove tecnologie per il patrimonio culturale”, ideata dall’Ambasciata per condividere le più innovative ed efficaci esperienze e competenze italiane nella protezione e promozione delle ricchezze ereditate dal passato. Un primo seminario è stato dedicato, lo scorso settembre, allo “Storytelling digitale”. Un terzo appuntamento è previsto l’8 febbraio e si focalizzerà sul tema delle smart cities.
Per approfondimenti:
Video delle presentazioni:
Goppion S.p.A.
Guicciardini & Magni
CNR-ITABC
Rassegna stampa:
Museo Nazionale della Georgia – Articolo, 25.01.2019
Ministero dell’Istruzione, Scienza, Cultura e Sport della Georgia – Comunicato stampa, 28.01.2019
Parlamento della Georgia – Comunicato stampa, 28.01.2019
TV Public Broadcaster – Trasmissione Moambe, 28.01.2019
TV Imedi – Trasmissione Kronika, 28.01.2019
PIA – Articolo, 28.01.2019
The Messenger – Articolo, 31.01.2019