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Una vita tra vocabolari e grammatiche. Quella di Luigi Mantovani, un “uomo di parola”

La XVIII edizione della Settimana della Lingua e della Cultura Italiana in Georgia si è idealmente conclusa con una serata eccezionale dedicata alla proiezione del film “L’uomo di parola”, diretto da Lela Beridze e realizzato con il contributo finanziario dell’Ambasciata d’Italia. La sala della “Casa del Cinema” di Tbilisi, non bastava a contenere il foltissimo pubblico accolto lo scorso 29 ottobre, in occasione della proiezione del lungometraggio in omaggio a Luigi Mantovani.

Missionario cattolico di 87 anni, a Kutaisi da 20, Don Luigi era presente e ha ricevuto il caloroso applauso degli spettatori e amici. “Don Luigi ha seguito le orme dei missionari teatini che nel XVII secolo crearono il dizionario italiano-georgiano, primo libro stampato in georgiano, e una grammatica. Mantovani ha consacrato la sua vita ad una scrupolosa e appassionata ricerca della parola giusta. Ecco perché il titolo del film è pienamente centrato. Ed evoca più significati: l’amante delle parole, il testimone della Parola con la P maiuscola, ma anche la persona seria, che mantiene gli impegni“, ha commentato l’Ambasciatore Antonio Bartoli nel suo intervento introduttivo. Hanno presentato il film anche Nana Machavariani e Keti Pataraia.

Un tributo meritatissimo a Don Luigi che, come ha ricordato la regista, ha giocato “con le parole come fossero mattonino di un ‘lego’ linguistico”. Mattoni preziosi con cui costruire un ponte tra due popoli e due culture.

Grazie dunque al bellissimo racconto che la brava Lela Beridze ha saputo regalarci. Il racconto di una vita spesa nel culto delle parole, al servizio del dialogo.

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