Giorno di celebrazioni, il 27 febbraio 2017. Giorno in cui il Consiglio Europeo ha preso la decisione finale sulla liberalizzazione dei visti a favore della Georgia, adottando al tempo stesso la clausola di salvaguardia. Per l’occasione il Primo Ministro Kvirikashvili, accompagnato da molti ministri e alti rappresentanti del Parlamento, il Commissario europeo per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza Avramopoulos e gli ambasciatori di tutti i Paesi coinvolti hanno celebrato – di fronte ai media – questo importante momento. “La liberalizzazione dei visti è il riconoscimento del grande lavoro compiuto dalla Georgia e soprattutto dai georgiani. Che hanno dimostrato determinazione, impegno e serietà. Mi fa piacere che il nuovo regime entri in vigore proprio poco dopo il vertice europeo che si celebrerà nella nostra capitale il 25 marzo per ricordare i 60 anni dei Trattati di Roma e discutere del futuro della UE. L’entusiasmo della Georgia e le sue aspirazioni verso l’Europa sono testimonianza del grande valore che l’integrazione europea rappresenta e rappresenterà in futuro. La liberalizzazione non potrà che rafforzare i già eccellenti legami della Georgia con l’Europa e con l’Italia in particolare. Il nostro Paese è la meta turistica più desiderata dai georgiani ed il terzo partner commerciale tra i membri UE”, ha ricordato nel suo intervento in diretta tv l’Ambasciatore Antonio Bartoli. L’evento ha offerto anche l’occasione per lanciare una campagna di comunicazione (Video1, Video2) che durerà parecchi mesi. E diffondere informazioni sulle nuove procedure di viaggio (quando rimane necessario il visto, quali documenti portarsi, quali i possibili controlli).
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