Prima alberi, poi botti. Ora straordinari oggetti di design. A testimonianza che la vita cambia, anzi: si rigenera. E può sempre offrire grandi sorprese.”Barrique, la terza vita del legno“ miscela tradizione (la millenaria cultura del vino che accomuna Italia e Georgia), innovazione, impegno per il sociale. In mostra, splendidi mobili (tavoli, sedie, lampade) realizzati con le doghe di vecchie barriques. Un progetto concepito da San Patrignano, comunità di recupero dalla droga che dal 1978 ad oggi ha accolto, senza spese per lo Stato né per le famiglie, ben 25 mila giovani, offrendo loro casa, assistenza sanitaria e legale, possibilità di studiare e imparare un mestiere. In poche parole: di cambiare vita.
“Barrique, la terza vita del legno” in Georgia è organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Tbilisi in collaborazione con il Gruppo Silk Road nell’ambito del Festival “Wine and Arts Fall Festival” dedicato al 230esimo anniversario della nascita di Aleksandre Chavchavadze. Il Museo di Tsinandali, residenza del principe e celebre poeta georgiano, ospita la mostra, dal 3 settembre al 30 settembre 2016.
L’esposizione ha avuto grande successo al Salone del Mobile di Milano ed è stata ammirata in numerose città degli Stati Uniti, da New York a Miami. Barrique è molto più di vecchio legno recuperato. È un progetto in cui l’alto artigianato diventa design: ogni pezzo è disegnato da architetti e designer di fama internazionale e realizzato dai ragazzi della Comunità San Patrignano. Creatività, ecosostenibilità e un importantissimo fine sociale. Un mix vincente che vi lascerà a bocca aperta.
Il 3 settembre 2016, all’inaugurazione della Mostra e del Festival “Wine and Arts Fall Festival” segue un concerto della famosa violinista georgiana Liza Batiashvili e dell’Orchestra Nazionale Sinfonica georgiana diretta da Nikoloz Rachveli.