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Città antiche, servizi all’avanguardia

III seminario della serie “Nuove Tecnologie e Patrimonio Culturale: l’Esperienza italiana”

Venerdì 8 febbraio, terzo seminario del ciclo “Nuove tecnologie per il patrimonio culturale: l’esperienza italiana”, organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) e varie istituzioni georgiane. L’appuntamento è all’Università Statale di Tbilisi, Ivane Javakhishvili (C.so Ilia Chavchavadze 1), nella sala del Museo, a partire dalle 9:30 (registrazione dei partecipanti dalle 9:00).

Ecco il significato dell’iniziativa nelle parole dell’Ambasciatore italiano Antonio Bartoli: “Come una città antica può essere tecnologicamente all’avanguardia: questo il tema del nostro nuovo incontro. Nel primo, abbiamo visto come la tecnologia può aiutare a raccontare meglio quanto c’è dietro un’opera d’arte. Il secondo seminario era dedicato ai musei del XXI secolo. In questo, ci concentreremo sulle città. Anche quelle più antiche, come Pompei, possono diventare smart. Con sistemi che permettono di monitorare la conservazione dei resti archeologici, ma anche interagire con i visitatori. A proposito d’interazione, gli esperti del CNR o dell’Università di Firenze ci spiegano, più in generale, come il nostro telefonino può riconoscere monumenti e oggetti e trasformarsi in una guida gentile e preparatissima che ci accompagna, ad esempio, per le strade e i musei di Firenze. Il curatore di M9 a Mestre (Venezia) ci fa visitare il nuovissimo museo digitale sul ‘900. Un gioiello multimediale ma anche un esempio di riqualificazione architettonica. Un polo di aggregazione dove incontrarsi, imparare, divertirsi, fare shopping. Un’azienda leader nell’illuminazione architettonica come Targetti ci fa vedere il ruolo della luce nell’esaltare la bellezza, rendere le nostre città più sicure, accoglienti, emozionanti. Ancora una volta, condividiamo le nostre migliori esperienze come base di future collaborazioni in un campo, quello della rigenerazione urbana, che è cruciale anche per Tbilisi e le altre antiche città della Georgia. Il bello può essere anche funzionale, l’antico può diventare smart. Preservare e innovare non sono in contraddizione. E le tecnologie possono rendere più facile la vita di cittadini e turisti“.

targetti

Qualche notizia in più sui partecipanti italiani:

In rappresentanza dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI), Giuseppe Amato, senior researcher presso il CNR-ISTI di Pisa, e capo del gruppo di ricerca “Artificial Intelligence for Multimedia Information Retrieval”. L’ISTI è il maggiore tra gli istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche attivi nel campo delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Articolato in dodici laboratori tematici, con uno staff che conta 150 impiegati permanenti e 100 collaboratori temporanei, si occupa di condurre ricerche di eccellenza nel campo scientifico e tecnologico, che trovano poi applicazione in un ampio ventaglio di settori. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è il più grande e il più importante organismo di ricerca in Italia, depositario di un patrimonio unico di conoscenze e competenze, e conta 4000 ricercatori e 1500 tecnici.

targetti 1

Alberto Del Bimbo, professore dell’Università degli Studi di Firenze, è anche Direttore del MICC e del NEMECH-New Media for Cultural Heritage Competence Center of the Tuscany Regional Government. L’Università di Firenze ospita dal 2001 il MICC, Media Integration and Communication Center. Istituito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il MICC è oggi un Centro interdisciplinare per ricerche avanzate nel campo della visione artificiale, delle tecnologie multimediali applicate ad un ambiente intelligente, dell’interazione naturale, delle applicazioni di internet e dell’intelligenza collettiva. Gli obbiettivi e le attività del MICC includono lo sviluppo di ricerche avanzate nel campo dell’ICT e dei media digitali ed è organizzato in due distinti laboratori di ricerca: MICC Computer Vision and Artificial Intelligence e MICC Secure Media. Il Media Integration and Communication Center ha inoltre numerosi contatti con i centri accademici leader della ricerca scientifica a livello internazionale, e ha all’attivo anche numerosi progetti nazionali con industrie ed istituzioni nostrane.

Massimo Osanna è professore ordinario di Archeologia Classica all’Università di Napoli “Federico II”, nonché Soprintendente per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia. La Storia del sito archeologico di Pompei è stata segnata da numerose trasformazioni a partire dal diciottesimo secolo, periodo in cui è stato scoperto e portato alla luce, fino al restauro che ha plasmato la Pompei di oggi. La direzione attuale del sito archeologico ha individuato come importanza primaria la necessità di salvaguardare l’antica città da un possibile deterioramento e ciò è stato possibile grazie al “Great Pompeii Project (2013-2019)”. Nell’ambito di tale progetto, Pompei ha ricevuto 105 milioni di fondi europei, da investire nelle priorità conservative e nel rispondere alle necessità del pubblico in visita, con un progetto di valorizzazione che va incontro ai bisogni del nostro tempo. Smart Pompei è una piattaforma avanzata che permette alle sovrintendenze, ai cittadini, alle comunità di monitorare, visualizzare e condividere lo stato di salute dei manufatti, via web, attraverso una mappa geolocalizzata.

pompei

Livio Karrer rappresenta la Fondazione di Venezia che ha sviluppato il Museo M9. Ha partecipato all’ideazione del progetto e poi all’allestimento della collezione permanente. Oggi è curatore del museo. Il Museo Multimediale del ‘900 italiano M9 pone l’innovazione tecnologica al servizio della cultura, del retail e dell’intrattenimento, e nasce da un progetto di rigenerazione urbana. Le tecnologie più avanzate sono utilizzate per esplorare il passato, comprendere il presente e immaginare il futuro. M9 si propone di creare una nuova istituzione culturale sotto forma di museo interattivo per favorire la diffusione della conoscenza del ventesimo secolo tra il pubblico più giovane. Il progetto M9 è stato lanciato dalla Fondazione di Venezia nel 2005 per promuovere un piano più ampio di rigenerazione urbana nella città di Mestre. Il Museo Multimediale del ‘900 italiano offre agli italiani e al mondo la possibilità di conoscere il secolo che ha più contribuito a creare la loro identità, con la convinzione che la conoscenza sia il punto di partenza indispensabile da cui plasmare il futuro individuale e collettivo.

m9

Jan Bigazzi è un architetto specializzato in lighting design. Dal 2005 lavora presso Targetti. L’azienda italiana ha firmato alcuni dei più prestigiosi progetti di illuminazione come la sede della McLaren, Palazzo Vecchio a Firenze, il Teatro dell’Opera di Vienna, la Torre di Pisa e la Fondazione Louis Vuitton a Parigi. Dal 1928, Targetti progetta e produce apparecchi d’illuminazione architettonica per interni ed esterni. Da novant’anni i loro prodotti, espressione di innovazione, ricerca e cura del dettaglio; illuminano le opere architettoniche e artistiche più prestigiose, creando atmosfere e suscitando emozioni.

I partecipanti italiani dialogano con colleghi georgiani, dalla Tbilisi State University e dall’Agenzia per la protezione del Patrimonio culturale.

Il seminario “How ancient cities can get smart too” fa parte della serie “Nuove tecnologie per il patrimonio culturale”, ideata dall’Ambasciata e realizzata in collaborazione con il CNR. Esperti del CNR, autorità nel campo della protezione e promozione del patrimonio culturale, aziende leader italiane condividono e più innovative ed efficaci esperienze e competenze italiane, nella protezione e promozione delle ricchezze ereditate dal passato. Come detto, il primo appuntamento è stato dedicato allo “Storytelling digitale”, il secondo alla progettazione e gestione dei musei del XXI secolo.

Programma

Video delle presentazioni:

CNR-ISTI
Targetti
MICC-Università di Firenze
Museo M9

Per informazioni dettagliate sul ciclo dei seminari “Nuove Tecnologie e Patrimonio culturale: l’esperienza italiana” clicca qui.

Rassegna stampa:

TV Public Broadcast – Articolo, 08.02.2019
Università Statale di Tbilisi Ivane Javakhishvili – Comunicato stampa, 08.02.2019
Parlamento della Georgia – Comunicato stampa, 08.02.2019
PIA – Articolo, 08.02.2019
Kvira.Ge – Articolo, 08.02.2019
Mediamall – Articolo, 08.02.2019
Mediacenter Mtavari – Articolo, 09.02.2019
The Messenger – Articolo, 11.02.2019
Museo Nazionale della Georgia – Video, 11.02.2019